Circolare, oltre la transizione: la nuova economia a 360 gradi
Il sito per capire di più. L’obiettivo è fare rete tra istituzioni, operatori economici e cittadini per aggiornare le filiere produttive e acquisire una nuova consapevolezza
MANTOVA. La crisi climatica, la crisi sanitaria, la battaglia contro la cultura dello spreco, insegnano che il modello produttivo attuale non è più sostenibile e che va avviata la trasformazione verso un nuovo paradigma economico a “misura d’uomo” attento al benessere del pianeta.
L’Economia Circolare è la risposta trasformativa alla transizione in corso. L’unico futuro possibile. Oggi solo l’8,6% dell’economia globale può essere definita circolare e basterebbe arrivare a un tasso di circolarità del 17% per contribuire in maniera decisiva ad abbattere le emissioni globali del 39% e fermare il riscaldamento globale. Per avere successo l’Economia Circolare deve essere soprattutto una economia di territorio. Mantova vuole fare la sua parte. Gli obiettivi sono l’aggiornamento della filiere produttive a partire dall’agroalimentare, sviluppare progettualità per l’impiego dei fondi pubblici strutturali diretti e indiretti messi a disposizione dal Green New Deal e dal Next generation Eu, l’estensione della vita dei prodotti, le attività di ricondizionamento e riparazione, la condivisione di beni e servizi, l’efficientamento energetico insieme a una maggiore produzione di energia rinnovabile, la riduzione dei rifiuti e del consumo pro capite di risorse, l’aggiornamento e la formazione delle competenze per il lavoro, una migliore qualità della vita.
Mantova Circolare (www.mantovacircolare.it) promosso da Tea con Italia Circolare, vuole fare rete tra i attori pubblici e privati del territorio, scuole, associazioni di categoria e datoriali, mondo del no profit e dei cluster di innovazione, formazione, ricerca e sviluppo. Mantova diventa Mantova Circolare.
*Direttore di Italia Circolare
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